BURKINA FASO:POLVERE,FERITE E SPERANZE
Ma chi sono? Da dove vengono? Perchè fuggono? Dove vanno? Quanti sono?
Domande che restano sempre sospese oppure accantonate perché a chi può interessare cosa succede nel Mediterraneo o lungo la via Balcanica. E poi le illogiche, ma ormai dominanti, paure di essere invasi e colonizzati da popoli ostili, gonfiate ad arte da numeri impossibili e accompagnate da narrazioni costruite da crimini e misfatti commessi da orde di migranti sbandati e senza tetto.
Sabato 4 ottobre abbiamo preso il filo narrativo di qualche storia migrante,ricostruito immagine dopo immagine un progetto di vita e di riscatto.
hi non vorrebbe dare senso alla propria esistenza? Chi non vorrebbe una vita dignitosa?
In questo viaggio ci ha accompagnato Francesco Malavolta. Abbiamo visto nelle sue foto l’impulso alla vita e il senso di dignità che spingono persone ( termine corretto per ridare valore alle parole) a non morire di rassegnata disperazione in terre stremate da avidi interessi del ricco e potente Occidente.
Allora ripartiamo dalle foto. Saltiamo le false notizie e blocchiamo la diffidenza. Rompiamo gli schemi: mattiamoci sulle tracce di una Umanità Migrante che cerca e genera speranza…per loro e per noi.
Si tratta di un progetto DI.NA.MI.Te curato da Amani Nyayo con la collaborazione di Lucca Tuareg.
Se vuoi saperne di più, visita la mostra nel corridoio del padiglione nuovo. Si tratta di foto pensanti, pericolose per i luoghi comuni e letali per i fabbricanti di false paure.
La mostra resterà in visione fino a Venerdì 24 Ottobre.
Chiaravalloti Antonio Teodoro
Docente