Il “Progetto Accoglienza” rivolto alle classi prime vuole garantire un sereno passaggio dalla scuola media alla scuola superiore e pone, come presupposto per raggiungere obiettivi fondamentali quali la scoperta delle proprie abilità e lo sviluppo delle personali competenze, lo stare bene con se stessi e con gli altri.
Il progetto procede quindi da una “cultura dell’accogliere” fondata sulla convinzione che ogni persona sia chiamata a realizzare pienamente se stessa e che la scuola rappresenti un luogo privilegiato di crescita umana.
In questo contesto il gruppo dei pari costituisce una risorsa fondamentale per concretizzare una sorta di laboratorio sociale in cui sviluppare nuove attività, progettare e condividere insieme, dando la possibilità agli studenti più piccoli che si trovano di fronte ad un contesto assolutamente nuovo di sentirsi tra amici, accolti e non giudicati.
Insegnanti e studenti saranno dunque i protagonisti di un percorso che interesserà non solamente il primo giorno di scuola ma che si svilupperà anche nelle settimane successive seguendo le fasi qui sotto descritte
Accoglienza in classe: I ragazzi di prima vengono accolti in classe, oltre che dagli insegnanti, dai loro compagni più grandi in un dialogo tra pari (peer to peer) che garantisce tranquillità e acquisizione di sicurezza. L’azione è tesa a garantire l’acquisizione di un buon rapporto con se stessi, gli altri e l’ambiente che ci circonda.
Assemblee classi prime: I tutor di quarta e di quinta aiutano i loro compagni più piccoli a preparare la prima assemblea di classe e ad organizzare i lavori per l’individuazione dei rappresentanti degli studenti.
Uscite didattiche: Il momento dell’uscita vuole essere un momento di conoscenza in ambiente informale teso a superare ogni forma di diffidenza verso la nuova realtà scolastica e a promuovere la nascita di rapporti amicali indispensabili per vivere bene la scuola. Durante le uscite vengono organizzati giochi di ruolo e attività di socializzazione con l’obiettivo specifico di riuscire a costruire un buon contesto classe.
Gli studenti più grandi (TUTOR) svolgeranno un ruolo da protagonisti proponendosi come “guida” all’interno della scuola e attivando veri e propri processi di protagonismo e solidarietà giovanile. L’intento è anche quello di valorizzare la peer education, nell’ottica di riuscire a superare vecchi modelli incentrati esclusivamente sulla trasmissione frontale di informazioni e contenuti.
Pizza Lara
Docente